Teatro

'A corpo libero' con il Festival Danza Estate di Bergamo

'A corpo libero' con il Festival Danza Estate di Bergamo

Bergamo è senza dubbio una delle città più attive nella danza contemporanea: la 28esima edizione del Festival Danza Estate entra nel vivo con tre appuntamenti che aprono il cartellone degli spettacoli ed incrociano il Festival "Orlando: identità, relazioni, possibilità".

Le performance in programma animeranno infatti il week end all’Auditorium di Piazza della Libertà di Bergamo anche con iniziative all’insegna della danza contemporanea e dei numerosi linguaggi espressivi del corpo. Ma il Festibal proseguirà fino al prssimo mese di luglio con altri appuntamenti di danza di cui vi daremo notizia.

Si parte sabato 14 maggio alle 20:30 con Silvia Gribaudi, coreografa e performer che presenta al pubblico il suo “A Corpo Libero”, lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo ed esplora da un punto di vista drammaturgico il rapporto del corpo con il tempo e lo spazio, esprimendo le diverse forme che assume il corpo in questo tipo di relazioni.

Domenica 15 maggio è la volta della compagnia CollettivO CineticO che alle 20:30 porta in scena lo spettacolo “|X|, No non distruggeremo l’Auditorium di Bergamo”, un dispositivo coreografico interattivo molto originale che permetterà al pubblico di determinare i movimenti dei performer. Gli spettatori avranno infatti a disposizione una particolare tastiera per guidare tre ragazzi bendati alla mappatura del luogo, tramite una mazza da baseball.

Chiude questo primo ciclo di spettacoli un lavoro del CollettivO CineticO, che lunedì 16 alle 21 porta sul palcoscenico “10 Miniballetti”, un’antologia di danze in bilico tra geometria e turbinio dove l’elemento aereo è paradigma di riflessione sui confini del controllo.

Sempre nella stessa serata, a conclusione dello spettacolo, sarà proiettato il film “Gardenia – Before the Last Curtain Falls” di Thomas Wallner: un’impeccabile trasposizione cinematografica dello spettacolo Gardenia del coreografo Alain Platel (in due anni duecento repliche in venticinque paesi del mondo), che ha per protagonisti transgender e drag queen dai cinquant’otto ai sessantasette anni.